Una valanga di cartelle pazze sul bollo auto 2011 sta arrivando in Sardegna perché decina di migliaia di pagamenti fatti nel 2011 nelle tabaccherie non sono stati registrati. Lo denunciano con un’interrogazione i senatori sardi del Pd Silvio Lai (primo firmatario), Luigi Salvatore Cucca e Luigi Manconi che chiedono al ministero dell’Economia di “verificare i pagamenti non dovuti, un problema che si ripetendo in tutta Italia: solo in Fruili le cartelle da bloccare sono oltre 100mila”.
Questo il contenuto dell’interrogazione: “Ci chiediamo come mai non vengano informati i cittadini che rischiano di pagare due volte uno stesso tributo. Da un nostro primo controllo, l’errore sarebbe della società che gestisce per conto del ministero dell’Economia il pagamento dei bolli auto: non sarebbero stati registrati quelli effettuati nelle tabaccherie. La nostra richiesta – ha aggiunto Silvio Lai – è prima di tutto mirata a conoscere il numero dei cittadini coinvolti in Sardegna e quali siano le azioni il Governo stia mettendo in atto per evitare i disagi e i doppi pagamenti. E poi quale sia il costo complessivo di questa operazione affidata in outsourcing (cioè data in appalto a una società esterna) e quali iniziative il Ministero intenda assumere nei confronti dei responsabili della cattiva gestione dell’operazione. Ma soprattutto se non si ritenga di dover rendere totalmente trasparente la vicenda comunicando all’opinione pubblica la dimensione quantitativa delle lettere inviate, delle pratiche annullate dall’amministrazione, di quelle risultate in regola in sede di verifica e di quelle per le quali vi sono effettivamente stati comportamenti censurabili dei contribuenti.”
A Sardinia Post è arrivata la segnalazione di un lettore che spiega di aver ricevuto una cartella relativa al bollo auto 2011 e “regolarmente pagata alle Poste”. Ciò vuol dire che il problema potrebbe non riguardare solo i pagamenti fatti in quell’anno nelle tabaccherie.