Blitz di alcuni natanti nel poligono militare a Capo Teulada. Decine di persone con il deputato Mauro Pili (Unidos) hanno raggiunto il litorale interdetto, utilizzato per le esercitazioni militari della Nato e non ancora bonificato. Il Parlamentare con la sua azione di protesta intende denunciare lo stato dell’area, con resti di ordigni disseminati sul fondale e sulla sabbia, ma anche l’impossibilità da parte di turisti, che sono stati allontanati, di godere dell’area. L’Esercito e la Capitaneria da alcuni giorni con motovedette impediscono l’avvicinamento e oggi hanno intimato lo sgombero della zona.
La nota dello Stato Maggiore dell’Esercito: “Messa a rischio la sicurezza dei cittadini”. “Questa mattina alcune imbarcazioni da diporto, violando un’ordinanza dell’Ufficio circondariale marittimo, sono entrate nello specchio d’acqua antistante il poligono di Capo Teulada, in Sardegna, e una decina di persone sono sbarcate su un tratto di litorale interdetto, in una zona ancora non bonificata dalle esercitazioni. Il fatto è avvenuto nonostante la presenza di personale militare di sorveglianza a terra e a bordo di una motovedetta che ha tentato invano, segnalando ripetutamente il pericolo ai natanti, di far recedere le persone dalla loro intenzione. Il fatto sarà segnalato all’autorità di pubblica sicurezza”. Inizia così la dura nota dello Stato Maggiore dell’Esercito in seguito al blitz di questa mattina. Nella nota si condanna il gesto e si evidenzia come “avrebbe potuto mettere a rischio l’incolumità dei cittadini coinvolti”. “L’Esercito ricorda che l’area è permanentemente interdetta all’accesso sia via terra sia via mare. Nella zona sono vietati, tra gli altri, l’ancoraggio, la pesca, le immersioni subacquee, l’approdo e la balneazione. In attesa dell’avvio delle previste attività di bonifica della zona oggetto di esercitazioni, continueranno le attività di vigilanza per evitare che l’illecito accesso all’area da parte di cittadini possa creare situazioni di pericolo”.
La replica di Pili. Per il deputato si è trattato di “una vera e propria evacuazione militare di spiagge e mare, in piena estate, in uno degli scenari più affascinanti della Sardegna. Quello messo in atto oggi dall’Esercito è un atto grave e inaudito che punta a nascondere ancora e sempre di più i misfatto che si consumano nella base militare Nato di Teulada. L’uso delle motovedette per cacciare via centinaia di imbarcazioni dalla costa di Teulada in un giorno festivo dimostra quanto sia arrogante lo Stato nei confronti di questa nostra terra. Quelle di oggi sono state scene davvero agghiaccianti con l’incursione di motovedette che hanno imposto l’evacuazione delle splendide spiagge di Capo Teulada, Zafferano, Porto Scudu”.
Il video del blitz