“Ieri il vicepresidente Paci ha affermato che la Regione non è stata coinvolta, oggi il presidente Pigliaru dice che il ministro ha precisato il senso della sua incursione aerea in Sardegna e infine il ministro, dichiarando secondo lei il lieto fine, aggiunge un’altra versione dicendo che la visita era concordata. Più che ad una leale collaborazione istituzionale gli attuali rapporti Stato-Regione sembrano ispirati da una sleale confusione turistica”. Così il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, interviene nella polemica sulla “misteriosa” presenza del ministro Pinotti in Sardegna. “Più degli aspetti formali, che ovviamente restano perché lo schiaffo all’Autonomia c’è e si vede anche in questo, ci interessano gli aspetti sostanziali: infatti il ministro, dopo aver svolazzato sui cieli sardi, ha sostanzialmente ribadito una posizione di netta chiusura circa le richieste della Sardegna di rivedere le servitù militari. Questo dato – spiega Pittalis – è un insulto al presidente, al Consiglio e a tutti i sardi”. Pittalis annuncia che Forza Italia chiederà al presidente Pigliaru “se fosse informato o meno della missione del ministro, quali siano i retroscena di questa spedizione e che cosa si siano detti durante i contatti citati nelle note stampa. Il ministro sarà pure un privato cittadino quando va per conto suo al cinema, ma quando usa mezzi e risorse dello Stato sul suolo sardo è una persona pubblica e deve rispondere alle domande senza penosi teatrini da ragazzini colti con le mani nella marmellata. Faremo queste domande – conclude Pittalis – al presidente in Consiglio, perché i sardi hanno diritto di sapere se il loro rappresentante fosse al mare a fare castelli con la sabbia mentre altri prendevano decisioni sopra le teste dei sardi”.
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