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Pdl sardo in allarme: “Ma Berlusconi viene o non viene in Sardegna?”

Berlusconi avrà pure la Sardegna al centro dei suoi racconti, ma non sembra molto attratto dall’idea di venire nell’Isola. Dopo le iniziali voci è saltata la visita che si diceva prevista per domenica scorsa e sono ridotte al lumicino le speranze dei suoi fedelissimi di vederlo in Sardegna prima del voto. Eppure Berlusconi aveva fatto un vanto della sua “seconda residenza in Sardegna” per merito della Villa Certosa a Porto Rotondo dove trascorre le sue vacanze estive e che per un lungo periodo era stata indicata come residenza di Stato, accogliendo leader mondiali come Putin, Blair e Mubarak.

A non passarsela troppo bene sono anche i seguaci di Berlusconi proprio in quella Gallura che, prima della crisi economica, ha rappresentato uno dei principali bacini elettorali per Forza Italia e il Pdl poi. A suo modo simbolico il repentino annullamento avvenuto venerdì scorso della convention organizzata dal Pdl al Geovillage di Olbia per “improrogabili ed imprevisti motivi organizzativi”. Al raduno del Pdl dovevano essere presenti Settimo Nizzi e Fedele Sanciu, candidati rispettivamente alla Camera e al Senato, entrambi in posizioni a rischio. La motivazione dell’annullamento è quantomeno singolare, ma voci ben informate dicono che non si sarebbe raggiunto il numero di partecipanti sufficiente a non lasciare la sala semivuota.

A distanza di chilometri, lontano dalla Sardegna che sembra averlo ormai ripudiato, Silvio Berlusconi non dimentica poi l’ex avversario Renato Soru e decide di dedicargli l’ennesima storia emblematica, secondo lui, della differenza tra gli uomini del Pdl e i vecchi “comunisti”. E proprio prima del solito “Chi non salta comunista è” ripreso da tutte le televisioni, il Cavaliere, durante la convention di domenica scorsa del Popolo delle Libertà organizzata in un teatro di Torino, si è reso protagonista di un racconto che già aveva usato durante la campagna elettorale nell’Isola che portò all’elezione di Ugo Cappellacci alla presidenza della Regione.

“Soru? Si guarda allo specchio e si rovina la giornata” ha commentato Berlusconi ricordando quando durante la campagna elettorale in Sardegna si chiedeva come mai Soru fosse sempre triste. “Si alza la mattina, guarda fuori dalla finestra e vede il cielo e il mare della Sardegna e lì il suo volto dovrebbe sorridere al mondo, come facciamo tutti noi. Qual è allora il problema? Il problema è che poi Soru va a farsi la barba, si guarda allo specchio, vede la sua faccia e da qual momento diventa triste”.

 Giacomo Legato

 

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