È battaglia sui concorsi nel sistema Regione, dove “si fanno figli e figliastri“, denuncia Sgb, il sindacato generale di base. Al centro della protesta, messa nero su bianco in un comunicato, la disparità di trattamento tra “le graduatorie di Aspal e quelle di Laore“. La prima, come noto, è l’agenzia per le politiche attive del lavoro, l’altra invece si occupa di programmi regionali in campo agricolo.
“Non si comprende il perché – denuncia Sgb – le graduatorie Aspal dell’ultimo concorso siano state utilizzate per attingere nuovo personale e continueranno ad esserlo fino al loro
esaurimento. Gli idonei di Laore, invece, vivono una condizione di incertezza occupazionale perché si preferisce bandire nuovi concorsi per reclutare le medesime figure professionali”.
Nelle scorse settimane “i rappresentanti sindacali degli idonei – proseguono dal Sgb – hanno piu volte sollecitato un incontro per discutere con l’assessora all’agricoltura (Valeria Satta) e il commissario di Laore (Gerolamo Solina) le modalità di utilizzo delle graduatorie attive.
Superfluo dire che la risposta ricevuta è stata solo un assordante silenzio, segno di
menefreghismo e distanza dalle problematiche dei giovani sardi”.
Il concorso di Laore è quello a cui ha partecipato pure il consigliere regionale del Psd’Az, Pietro Maieli, che si è piazzato al 71° posto, quindi è formalmente assunto, anche se poi si è messo in aspettativa per continuare a fare l’onorevole. Maieli, in un’intervista di un anno fa a L’Unione Sarda disse “di aver rinunciato per lasciare il posto ad altri”. Non era vero: sentito anche da Sardinia Post, il sardista aveva spiegato di essersi fatto da parte solo momentaneamente, visto l’incarico in Aula (leggi qui gli approfondimento del nostro giornale).