Bando sul turismo, Progressisti e Leu: “Soldi per pochi”. Chessa: “Solo falsità”

Progressisti e Leu  all’attacco della Giunta Solinas per la trasparenza degli atti amministrativi. Stavolta al centro delle critiche dell’opposizione c’è un bando a sportello – ‘Programma di promozione turistica della Sardegna attraverso il sostegno del valore esperienziale del viaggio e dell’ospitalità’ – che l’assessorato del Turismo ha pubblicato venerdì 29 novembre con le presentazioni delle domande previste dalle 9 di oggi alle 13 di giovedì 12 dicembre. Per i Progressisti, che hanno presentato un’interpellanza urgente al presidente della Regione chiedendo il ritiro in autotutela dell’avviso, “è un’indecenza che i tempi tra l’approvazione della determinazione, la pubblicazione del bando e la possibilità di presentare la domanda siano talmente ristretti da non consentire a nessuno di partecipare, se non a pochi fortunati”. Ma Gianni Chessa, il titolare del Turismo, rispedisce le accuse al mittente. “È tutto a norma di legge”.

Il primo affondo lo serve il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus. “Essendo un bando ‘a sportello’ le domande vengono vagliate in ordine rigidamente cronologico e non in merito a una graduatoria legata alla bontà del progetto o ad altri requisiti misurabili. Quindi – spiega – solo le prime domande presentate saranno finanziate ed è certo che le risorse non basteranno per tutti i richiedenti. Questo fa sì che la scadenza del 12 dicembre sia puramente teorica: una domanda inviata l’undici ha possibilità pressoché nulle di essere finanziata, una presentata oggi alle 9.01 ha la certezza del finanziamento a prescindere dalla bontà del progetto”.

Secondo gli esponenti dell’opposizione “è lecito sospettare che con tempi così ristretti e senza nessun tipo di comunicazione pubblica gli unici in grado di partecipare saranno i soggetti pubblici e privati che, avvisati per tempo, sono stati in grado di produrre i documenti e presentare per primi la domanda di contributo all’inizio di questa mattinata. Tutto questo non è trasparente, non è corretto”. Sulla stessa linea i consiglieri di LeU. In questo periodo storico, scrive su Facebook Eugenio Lai, “la Regione ha un pessimo rapporto con la trasparenza e la pubblicità degli atti: prima le delibere di Giunta regionale non pubblicate nei tempi previsti e le mail per averle, ora è il turno dei bandi”. Secondo Lai, “è indispensabile cambiare modo e metodo di lavoro e comunicazione istituzionale, nell’interesse dei sardi e della Sardegna, e a chiederlo in questi giorni non è più solo la opposizione ma anche parti dell’attuale maggioranza consiliare, della società, delle imprese e delle associazioni”. Ora, conclude, “non ci resta che aspettare per sapere chi saranno i bravi e laboriosi soggetti che in due giorni sono riusciti a preparare tutta la documentazione e i progetti per essere puntuali questa mattina alle nove”.

A stretto giro la replica dell’assessore Chessa: “Abbiamo dato tre giorni per preparare la domanda e dieci per partecipare, è tutto a norma di legge. Entro il 13 dicembre noi dobbiamo fare la graduatoria altrimenti non possiamo utilizzare i fondi. La trasparenza c’è tutta, noi tra l’altro abbiamo pubblicato in anticipo gli avvisi per tutti i settori della legge 7(sulla promozione turistica), cosa che prima non avveniva. Questo è anche un test, nei prossimi bandi le associazioni sapranno per tempo se beneficeranno dei contributi per le iniziative oppure no”.

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