Sarà Marina Monassi a ricoprire il ruolo di commissario dell’Autorità Portuale del Nord Sardegna. Dopo un anno di commissariamento, che ha visto al timone dell’Authority l’ammiraglio Nunzio Martello, il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi l’ha chiamata a ricoprire la poltrona all’ultimo piano degli uffici dell’Isola Bianca di Olbia. La Monassi, che ha appena lasciato la presidenza dell’Autorità Portuale di Trieste, e nei prossimi giorni arriverà a Olbia.
Una nomina che ha colto di sorpresa la politica nord isolana che già pensava che la sostituzione di Martello sarebbe stata in sintonia con i consolidati criteri di spartizione delle poltrone. Uscito di scena Fedele Sanciu (Forza Italia) per mancanza dei requisiti (ha un diploma di scuola media), il centrosinistra olbiese puntava a piazzare Giorgio Spano (Pd, ragioniere con laurea breve in Urbanistica) alla presidenza dell’Autorità portuale, mentre la zona del Sassarese (la Port Authority del Nord Sardegna comprende anche Porto Torres) sembrava pronta a designare Gavino Sini, presidente della Camera di Commercio di Sassari. Il ministro Lupi, forse scottato dalle inchieste giudiziarie in cui è stato indagato per abuso d’ufficio (ma da cui è uscito indenne) per le nomine di Sanciu e Massidda a Cagliari, ha deciso per la Monassi. Scontentando tutti.
Secondo quanto riporta oggi La Nuova Sardegna, Giuseppe Fasolino, sindaco di Golfo Aranci e consigliere regionale di Forza Italia, è già sul piede di guerra. La nomina di Marina Monassi è vista come una possibile preludio dell’affondamento dell’Autorità portuale del nord Sardegna in vista di una direzione unica per tutta l’Isola. Un atto, dunque, che va contro la Gallura: “La tanto sbandierata riforma del sistema portuale vedrà l’Autority del Nord Sardegna soccombere a favore di quella di Cagliari”. Ipotesi che sarebbe confermata da un’altra decisione presa sempre da Roma: mentre a Olbia si va avanti senza riavviare le procedure per la nomina del presidente, a Cagliari si è già chiesto agli Enti Locali di redigere una terna di possibili candidati per la nomina dell’Authority (attualmente commissariata).
Il progetto di Riforma
Il progetto del governo Renzi va nella direzione di un drastico ridimensionamento delle autorità portuali. Inizialmente in tutta Italia erano 12, oggi sono passate a 20. Quanto alla Sardegna, l’idea è di considerarla come un unico grande porto, con una sola Autorità. Attualmente sull’Isola ci sono quella del nord (che comprende Olbia, Golfo Aranci, Porto Torres) e quella di Cagliari. Il progetto di riforma è però rimasto sulla carta, visto che l’accordo politico non è stato ancora trovato.
Contro il progetto di accorpamento
Il fronte del No all’autorità portuale unica è bipartisan. I due deputati galluresi, Gian Piero Scanu (Partito democratico) e Settimo Nizzi (Forza Italia) non hanno dubbi: guai a chi pensa di istituire una Port authority unica nell’Isola per portarla a Cagliari. La specificità della Gallura e del nord Sardegna vanno salvaguardate. L’assessore ai Trasporti Massimo Deiana ha cercato di rassicurare gli animi sottolineando come attualmente non esistano notizie ufficiali e, nel caso, comitati e servizi portuali dovrebbero rimanere identici. Spiazzato anche Gianni Giovannelli, il sindaco di Olbia: “Mi auguro che questa sia solo una fase transitoria. Sono contrario all’ipotesi di un accorpamento e non vedo perché debba essere Cagliari a inglobare Olbia”.
Le reazioni friulane
La nomina ha suscitato, per altri aspetti, sorpresa anche a Trieste. Ecco come l’ha commentata il quotidiano Il Piccolo: “Esilio dorato per Marina Monassi che finisce in Costa Smeralda solo venti giorni dopo essere decaduta, proroga tecnica compresa, dal ruolo di presidente dell’Autorità portuale di Trieste. È stata infatti nominata ieri dal ministro di Infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi commissario dell’Authority che comprende Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres. Negli ultimi mesi del suo mandato e nell’interludio precedente alla nomina di D’Agostino si era favoleggiato di un possibile prolungamento del suo mandato triestino in virtù del suo avvicinamento al Nuovo Centrodestra, partito di cui Lupi è uno dei principali esponenti, di una sua possibile autocollocazione alla presidenza di Trieste terminal passeggeri in cui ha invece nominato un altro personaggio che gravita nel’orbita dell’ex senatore Giulio Camber, cioè Piergiorio Luccarini. Lei stessa non aveva neppure negato un’ipotetica aspirazione a guidare il porto di Genova il più importante del Paese”.
N.B.