La Regione Sardegna festeggia i 70 anni dell’autonomia speciale e il movimento indipendentista Caminera Noa promuove una “contro-celebrazione” dal titolo emblematico: “AutonoLoro”. “Più che ‘Autono-mia’ sarebbe stato meglio scrivere ‘Autono-loro’ – spiegano i militanti della forza politica – La libertà e la sovranità del popolo sardo sono un’altra cosa e saranno conquistate sulla base di un diritto di cui stranamente questa classe politica non cita mai: quello all’autodeterminazione”. Caminera Noa si scaglia contro la “campagna istituzionale” del Consiglio regionale e sottolinea che “l’autonomia speciale non ha garantito alcun elemento di sovranità al popolo sardo, ma solo enormi privilegi al servilismo nei confronti di generazioni di classi dirigenti”.
Secondo gli indipendentisti, infatti, in questi settant’anni l’Isola “è stata pesantemente compromessa da un modello industriale esogeno ed è costretta a subire il 61% delle servitù militari italiane e ad ‘ospitare’ i tre più grandi poligoni d’Europa. La lingua sarda – concludono – è stata estirpata scientificamente da tutti gli ambiti di vita della popolazione e la sua cultura confinata entro il recinto di manifestazioni folkloriche”.
