Si fa in salita l’approvazione dell’assestamento di bilancio da 216 milioni approvato dalla Giunta e adesso all’esame della relativa commissione consiliare, dove i lavori sono arenati: questo perché i 1.300 emendamenti, presentati per lo più dal centrodestra, valgono 54mila fotocopie da fare. Un caos. Tanto che la seduta dell’Aula è rinviata a questa mattina per il voto degli articoli, visto che non tutte le proposte di modifica sono a disposizione dei consiglieri.
Da ieri nel palazzo di via Roma è stata organizzata una task force per le fotocopie: una decina di dipendenti hanno dovuto fare gli straordinari per portare a termine questo lavoro. E c’è già chi si lamenta. Pare infatti che parte delle fotocopie siano state assegnate a ditte esterne, aumentando ulteriormente i costi. In questo quadro, il centrosinistra starebbe organizzando una contromossa, utilizzando le prerogative della maggioranza per dare una sforbiciata al confronto in Aula, dichiarando inammissibili alcuni emendamenti o accorpandone altri.
Alla luce delle molte fotocopie, il presidente dell’Aula, Gianfranco Ganau, ha fatto sapere che “ho provveduto ad attivare gli uffici per avviare l’informatizzazione delle comunicazioni interne con la conseguente eliminazione del cartaceo“. Ganau lo ha detto rispondendo alla richiesta del coordinatore regionale dei Riformatori, Michele Cossa, che ha parlato della mancata smaterializzazione dei documenti. “Quasi tutti hanno un tablet – ha sottolineato il presidente – ma nel caso di potrebbero acquistare degli ebook che costano meno di 100 euro anche per evitare i tempi morti legati all’effettuazione delle fotocopie. Sulla gestione della carta avevamo sollevato la questione all’inizio della legislatura, ma il collegio dei questori non mi è sembrato ricettivo”. Sull’argomento è intervenuto anche l’esponente di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu, che ha proposto di “risparmiare soldi, evitando di spedire a casa del consigliere il plico con la copia della proposta di legge o interrogazione. Sarebbe meglio avere l’avvenuta registrazione in formato elettronico”.
Intanto in Aula si è registrato anche uno scontro in maggioranza tra l’assessore alla Programmazione, Raffaele Paci e quello agli Enti locali e Urbanistica, Cristiano Erriu. Oggetto della contesa, un emendamento presentato da quest’ultimo per “salvare” i circa 30 precari dell’assessorato all’Urbanistica che hanno lavorato alla redazione del Piano paesaggistico regionale. Una richiesta che sarebbe stata rispedita al mittente. Ci sarebbe stata un’accesa discussione.
Paci ed Erriu negano però lo scontro e parlano di “normale confronto” sull’emendamento all’assestamento di bilancio per “salvare” una trentina di precari che hanno lavorato alla stesura del nuovo Piano paesaggistico regionale. Lo precisa, in una nota, la Giunta regionale spiegando che la proposta di modifica “che assicura la copertura finanziaria di 250 mila euro per garantire la proroga del contratto di un altro anno” è già stata presentata dall’Esecutivo. “Ho rappresentato all’assessore Paci un’esigenza, rimettendomi però alle sue valutazioni sulla possibilità di realizzarla – spiega Erriu – valutazioni che sono state positive. Tutto qui. Se poi, un normale momento di confronto all’interno dell’esecutivo deve essere mediaticamente distorto per chissà quali ragioni, allora stiamo parlando di tutt’altro”. Anche secondo Paci “non c’è stato alcuno scontro, anzi, e lo dimostra il fatto che quell’emendamento lo presentiamo eccome. Stiamo cercando di chiudere al più presto la partita dell’assestamento di bilancio in modo da procedere immediatamente – conclude l’assessore del Bilancio – al pagamento dei debiti e all’avvio del cammino di rilancio dell’economia della Sardegna”.