Francesco Spanedda ha incontrato le associazioni che rappresentano gli enti locali sul tema delle aree idonee e non idonee per gli impianti di rinnovabili in Sardegna. L’assessore all’Urbanistica della Giunta Todde ha dato così avvio a un dialogo coi territori per arrivare a redarre il testo che dovrà essere presentato in Consiglio regionale all’inizio di ottobre.
L’assessore ha definito le tempistiche per la definizione del disegno di legge e ha discusso con Anci, Aiccre, Asel, Uncem e Cal. “L’obiettivo prioritario in questa fase è la definizione dei criteri che consentiranno l’identificazione delle aree idonee – dice Spanedda – sulla base di un’ampia serie di criteri definiti dalle norme vigenti che dovranno essere integrati con altri specifici dei nostri territori proposti anche dagli enti locali”.
Le associazioni hanno ribadito la necessità di riprendere in mano il futuro energetico della Sardegna e la preoccupazione per le trasformazioni nel paesaggio dell’Isola. Nei prossimi giorni Regione e associazioni organizzeranno una serie di incontri sul territorio per approfondire il tema della transizione energetica e come arginare il rischio di speculazione: in questo modo le comunità locali potranno incidere più efficacemente nella definizione del testo in un processo di partecipazione e condivisione.