Dalle iniziative propedeutiche all’individuazione delle aree idonee per continuare con i nodi delle nomine e le vertenze aperte e da affrontare “in emergenza”. Sarà una settimana ricca di appuntamenti quella che l’esecutivo regionale si appresta ad affrontare. A tenere banco, ancora una volta, sarà la questione aree idonee, perché proseguono gli incontri e le consultazioni nei diversi centri dell’Isola. Dopo le tappe di Olbia, Sassari, Oristano e Cagliari, sarà la volta dei centri minori.
L’obiettivo dell’esecutivo è arrivare entro settembre con una mappa di massima e quindi avviare poi il percorso che entro dicembre dovrebbe far nascere la norma che individua le aree idonee, quelle non idonee e inoltre quelle vincolate e tutelate. Obiettivo dell’esecutivo, come sottolineato dalla presidente Alessandra Todde, è quello di varare una norma che “tuteli l’ambiente” e che sia in grado “di resistere alle impugnazioni”.
Altro argomento al centro della discussione della maggioranza sarà la questione Province. Perché gli enti devono essere commissariati e si devono indicare le figure che dovranno traghettare le strutture sino alle prossime elezioni (che ancora non si sa se siano di primo o secondo livello). Le interlocuzioni sono già avviate e si tratta di capire se ci saranno conferme o se le nomine determineranno un azzeramento. In mezzo alle discussioni, per gli interventi in materia sanitaria si profilano tempi un po’ più lunghi, ci sono poi le emergenze. Come quella che riguarda il caso della Glencore Portovesme. Perché al vertice di Roma, cui non sono stati invitati gli esponenti dell’esecutivo regionale, seguirà la convocazione di mercoledì all’assessorato regionale dell’Industria. Il tutto in mezzo a una mobilitazione che annuncia iniziative di protesta.