Subito una ricognizione dei fondi destinati alla collocazione dei lavoratori in mobilità in deroga e misure di rilancio che consentano prospettive occupazionali di lungo periodo e politiche attive del lavoro finalizzate alla ricollocazione. Sono questi i temi al centro dell’incontro che si è svolto tra l’assessora del Lavoro, Desirè Manca, e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. Al centro della discussione la condizione dei 350 lavoratori appartenenti al bacino delle Aree di crisi industriale complessa della Sardegna.
Quindi la comunicazione dell’esito della riunione tra l’esponente dell’esecutivo e la ministra del Lavoro Calderone «che ha autorizzato lo stanziamento delle risorse necessarie a consentire l’erogazione degli ammortizzatori sociali in deroga anche per i mesi di settembre e ottobre, con l’impegno a reperire i fondi per estendere la misura a tutto il 2024». Ai sindacati è stato comunicato che il Governo “ vincola l’erogazione delle risorse alla presentazione di un programma di politiche attive rivolto ai lavoratori del bacino”.
«Nell’ottica di potenziare le loro abilità e la possibilità di ricollocazione – ha ribadito l’assessora Manca – abbiamo già trasmesso ad Aspal gli elenchi dei profili di tutti i 350 interessati che verranno contattati per essere inseriti in un piano di formazione capace di rispondere alle esigenze del mercato». In serata anche un incontro con i sindacati per la situazione d porto Canale. Dall’assessora rassicurazioni riguardo la «proroga dell’agenzia Kalport nelle more di una ricollocazione».
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