Verrà acquisita nei prossimi giorni dalla Procura di Tempio Pausania tutta la documentazione relativa all’allerta meteo emanata il 18 novembre scorso, compresa la tempistica degli interventi. Oggi un primo confronto informale tra il pm titolare delle inchieste sul disastro in Gallura, Riccardo Rossi, e il prefetto di Sassari Salvatore Mulas. Anche oggi è proseguito il lavoro degli inquirenti con ulteriori acquisizioni di immagini e dichiarazioni dei testimoni diretti dell’alluvione e dei documenti relativi alla cosiddetta “tombatura” dei canali che attraversano la città di Olbia, un intervento potenzialmente pericoloso in caso di calamità naturali sul quale la Procura vuol vederci chiaro. “Olbia è stata costruita sopra un reticolo di canali, secondo uno spontaneismo di necessità, poi sanato dai condoni”, ha ammesso oggi lo stesso sindaco Gianni Giovannelli incontrando una delegazione del Pd capeggiata dal capogruppo in commissione Trasporti al Senato Marco Filippi.
Intanto verrà demolito il vecchio ponte “tombato” insieme al rio Gadduresu, responsabile il 18 novembre scorso dell’allagamento del quartiere Santa Mariedda a Olbia. Il vecchio ponte ad archi in granito era stato seppellito con la costruzione della nuova strada, oggi via Vittorio Veneto. “E’ impossibile intervenire dal canale, sarebbe troppo pericoloso – ha spiegato il sindaco Gianni Giovannelli durante un incontro in città con il capogruppo Pd in commissione Trasporti al Senato, Marco Filippi – Non rimane altro da fare che operare in superficie, tagliare la strada, eliminare il ponte e poi ricostruire la nuova strada”. “Ho dato mandato ai tecnici, con coinvolgimento del Genio Civile e dell’Esercito, di valutare i vari passaggi da compiere per risolvere quanto prima questa criticità”, ha aggiunto Giovannelli. La sera dell’alluvione il vecchio ponte si è trasformato in una diga artificiale, ostruita da rifiuti di ogni genere, compresa una barca di cinque metri, trasportati dalla forza dell’acqua: un tappo che ha contribuito all’esondazione del rio Gadduresu.