Alluvione 2013, in arrivo 111 milioni. Soru: “Da Roma grande attenzione”

All’indomani dell’annuncio da parte del Governo che ha previsto l’assegnazione di 111 milioni alla Sardegna per mettere in sicurezza le città di Olbia e Cagliari, l’amministrazione olbiese ha espresso, nel corso di una conferenza stampa, la sua soddisfazione, per la decisione del Governo di finanziare con 81,2 milioni le opere di mitigazione del rischio idrogeologico destinate a mettere in sicurezza la città dopo il tragico alluvione del 18 novembre 2013.

 

E’ stato il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, ad affermare come l’intero piano delle opere ha raggiunto la copertura finanziaria anche grazie alle somme stanziate dalla Regione. “La prima tranche di 15 milioni – ha detto – è già erogabile e sarà destinata alla realizzazione delle vasche di laminazione. Il resto del finanziamento statale sarà disponibile da gennaio del 2016”.

 

Da quanto appreso nel corso della conferenza stampa, sono già state avviate le interlocuzioni tra l’amministrazione comunale e quella regionale, che consentiranno di velocizzare tempi di realizzazione dell’intervento. “Il cronoprogramma – ha detto il responsabile all’Urbanistica del comune di Olbia, Tino Azzena – è già stato fissato. Entro la fine dell’anno contiamo di chiudere l’iter autorizzativo, compresa la valutazione d’impatto ambientale. Dopodiché si chiuderà la fase degli espropri e quindi, entro febbraio 2016, si partirà con le gare d’appalto”.

Soddisfazione per l’attenzione posta da Roma è stata espressa dal segretario del Pd sardo Renato Soru: “La Sardegna ottiene risorse importanti dal Governo nazionale e dall’Europa per mettere in sicurezza i territori a rischio idrogeologico e per sostenere le popolazioni e le imprese danneggiate dall’alluvione del 2013. Un riconoscimento particolare va al ministro dell’Ambiente Galletti ed al Ministro delle Infrastrutture Delrio, per l’attenzione concreta dedicata alla nostra isola – prosegue Soru, che si trova a Roma per partecipare alla direzione nazionale del partito – Altri 17 milioni sono invece in arrivo dall’Europa, provenienti dal Fondo di Solidarietà e subito spendibili. Siamo particolarmente soddisfatti di quest’ultimo risultato, che ci ha visto protagonisti come gruppo S&D a Bruxelles nella richiesta di mantenere inalterata la percentuale del ristoro assegnato, pari al 2,5% del totale del danno dichiarato dallo stato membro richiedente. Tale percentuale infatti correva il rischio di essere dimezzata nei primi mesi del 2014, a causa di alcune modifiche nel regolamento del Fondo”.

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