Proprio come annunciato una settimana fa in Consiglio comunale, oggi il sindaco di Alghero, Mario Bruno, ha rassegnato le proprie dimissioni con decorrenza immediata. È una scelta politica, inserita nel complesso percorso di pacificazione con il Partito democratico, che in questi tre anni di amministrazione è rimasto fuori dalla coalizione di centrosinistra che governa la città e ha esercitato un’opposizione decisa e aspra nei confronti della Giunta guidata da Bruno il quale del Pd è stato dirigente e consigliere regionale sino allo strappo alla vigilia delle amministrative del 2014, quando si è candidato contro il volere della dirigenza locale e in aperta competizione con la lista e il candidato sindaco dei dem.
Sabato 21 ottobre Alghero celebrerà il congresso cittadino del Partito democratico e si lavora a una mozione unitaria, con una sola lista e un solo candidato segretario, a cui è affidato il compito di riappacificare le diverse anime dem algheresi nonostante le accese contrapposizioni di questi anni. “Ringrazio i cittadini, i consiglieri, gli assessori e i dipendenti comunali per il lavoro e la leale collaborazione in questi quaranta mesi alla guida della città – commenta il sindaco Bruno -. Sono stati anni intensi, non sono mancati i miei errori ma neanche i risultati, frutto del lavoro di squadra”. Le dimissioni, conferma, hanno “motivazioni politiche, conseguenti alla verifica in Consiglio comunale con quattro consiglieri eletti in maggioranza, tre con l’Udc e uno con l’Upc, che sono passati all’opposizione”. Per il sindaco dimissionario “è essenziale ricreare le condizioni per un quadro politico stabile e coeso. Ora – sottolinea – inizia un periodo di verifica che dovrà concludersi entro il 5 novembre per ristabilire solide condizioni politiche, per portare a termine il programma in questi ultimi venti mesi prima della scadenza naturale del mandato”. Nel frattempo, assicura Bruno, “le mie forze saranno indirizzate a evitare la nefasta eventualità di un commissariamento straordinario: continuerò a lavorare fino all’ultimo secondo con la medesima intensità e con lo stesso
spirito”.
Da Alghero arriva anche la reazione di Forza Italia. “Siamo all’ultimo atto di una miserevole commedia che vede tradito il voto degli algheresi – si legge in una nota diffusa dal partito -. Non ci sono più termini o altro per descrivere riprovevole atteggiamento di Bruno e suoi sodali. Oggi sono arrivate le dimissioni tanto annunciate e propagandate. Non quelle definitive e reali attese da tutti gli algheresi, ma dimissioni contrattate con il Partito democratico. Che sia o meno una parte di esso, poco importa. Bruno è del Pd, come si è visto nel Consiglio Comunale dell’11 settembre e letto in questi giorni: gli onorevoli eletti nel sassarese fanno tutti il tifo per lui. Un sostegno che non ha come scopo quello del bene degli algheresi e di portare a compimento le tante questioni irrisolte e neanche affrontate dall’attuale amministrazione di sinistra (Puc Piano Bonifica, Quattro Corsie, Porto, Pul, Circonvallazione, etc), ma solo quello di permettere un galleggiamento di Bruno fino alla prima finestra elettorale utile”