Alghero, insulti razzisti al nemico del Puc. La ‘mezza solidarietà’ dell’ex sindaco

Quei commenti adesso non è più possibile leggerli: sono stati cancellati per motivi di decenza. Ma in molti li hanno letti. Roba del tipo: “Sporco zingaro, profugo, tornatene in Jugoslavia”. Lo “sporco zingaro” si chiama Ivan Blecic, ha 37 anni, di nazionalità croata, e da sei anni insegna urbanistica al Dipartimento di Architettura di Alghero. La Jugoslavia – informazione non pervenuta ai razzisti del web – invece non esiste più. Dal 2006 quando l’ultimo pezzo dell’entità politica nata nel 1929 compì, con la separazione di Serbia e Montenegro, un processo di dissoluzione avviato all’inizio degli anni Novanta. Quanto alla Croazia, è uno stato indipendente fin dal 1991.

Blecic venerdì scorso ha annunciato pubblicamente, con un post sulla sua pagina Facebook, la decisione di dimettersi da presidente dell’associazione “C’è un’Alghero migliore” non condividendo la decisione del consiglio direttivo di indicare una rosa di nomi tra i quali scegliere un sostituto dell’assessore all’Ecologia Chiara Rosnati, rappresentante nella giunta comunale della stessa associazione, che si era dimessa dall’incarico il 7 gennaio. Blecic avrebbe preferito che non fosse indicato alcun sostituto e che l’associazione stabilisse col governo cittadino un rapporto di ‘appoggio esterno’.

Una controversia politica, dunque, caratterizzata da due atti consecutivi di rinunzia a ruoli di potere per ragioni di coerenza personale. Merce rara anche nel panorama nazionale. Con motivazioni espresse in modo pacato. Che però hanno avuto il potere di scatenare la rabbia di quanti trovavano inaccettabile che un cittadino straniero, Ivan Blecic, si permettesse di dire la sua su temi quali il Piano urbanistico comunale. Un’esasperazione in chiave xenofoba dell’idea piuttosto diffusa secondo la quale ognuno deve poter fare quel che gli pare delle sue proprietà. Senza ‘fastidiosi’ vincoli paesaggistici.

Blecic ha ricevuto molti messaggi di solidarietà. Anche uno dall’ex sindaco Marco Tedde. Il quale, però, dopo aver detto che “le critiche a Blecic basate sulla sua nazionalità debbono essere respinte”, ha colto l’occasione per attaccare lo stesso Blecic attribuendogli uno “scivolone” politico. Perché, secondo Tedde, tempo fa Blecic “dichiarò che un Piano urbanistico comunale fatto dal centrodestra non poteva essere accettato, quasi a dire che l’attività di programmazione elaborata dei suoi avversari politici dovesse essere rigettata a prescindere dai contenuti”.

Oggi la risposta di Blecic sulla ancora sulla sua pagina Facebook: “Ringrazio Marco Tedde per le espressioni di solidarietà e vicinanza. Una precisazione.Non ho contrastato quella proposta di Puc perché Tedde era mio avversario politico; ma esattamente al contrario, Tedde è mio avversario politico perché ha proposto quel Puc”.

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