Al Comune di Alghero la crisi è finita. Dopo un lungo week end di passione e un lunedì di incontri, chiarimenti e scuse, il sindaco Mario Bruno ha ritirato le proprie dimissioni. Per essere precisi, ha deciso di non formalizzare le dimissioni annunciate venerdì a tarda sera, dopo essersi trovato senza maggioranza nella seduta del Consiglio comunale convocata per l’approvazione del bilancio di previsione e del conto consuntivo del 2014. Un comunicato diffuso ieri notte dalle forze della coalizione che sostiene Bruno e un lungo messaggio mattutino del sindaco attraverso Facebook bastano per ricucire lo strappo e andare avanti. Tutti insieme, senza ulteriori verifiche o eventuali rimpasti, perché quello di venerdì scorso è stato solo un incidente di percorso.
Assenze e numero legale in Aula. “L’assenza del numero legale in aula nell’ultima seduta rappresenta un fatto grave, ma non imputabile a criticità di carattere politico, quanto piuttosto alla somma di singoli impedimenti che hanno coinvolto alcuni”, spiegano gli alleati di Mario Bruno. “Ho ritenuto, per senso di responsabilità, di entrare in aula giovedì prossimo, nella sessione consiliare di bilancio, da sindaco in carica, quindi con i pieni poteri e con il sostegno incondizionato dell’intera maggioranza”, replica il sindaco di buon mattino. Chiusa una crisi mai formalmente aperta, Bruno e la sua maggioranza sono chiamati immediatamente alla prima prova di maturità e di unità. Giovedì il consiglio comunale è convocato di nuovo per approvare i documenti contabili, atti fondamentali per la vita e l’operatività dell’amministrazione comunale. Ancora due giorni per capire se davvero tutte quelle assenze di venerdì scorso fossero giustificate o giustificabili. “Non ho altri motivi per restare, per spendere la mia persona e tutto il mio tempo, le mie energie, insieme alla giunta e alla maggioranza – conclude il primo cittadino – se non per fare il bene della nostra città in un momento difficile”.