Alghero, comunali al veleno: Mario Bruno espulso dal Pd

Acque sempre più agitate nel Pd algherese. Il segretario cittadino, Mario Salis, ha espulso dal partito Mario Bruno, già capogruppo Pd in consiglio regionale nei primi 2 anni e mezzo della legislatura Cappellacci. Si tratta dell’ennesimo atto del braccio di ferro che alla vigilia della presentazione delle liste per le amministrative del 25 maggio aveva portato alla rottura tra il partito ufficiale, che aveva scelto di presentarsi da solo e di candidare Enrico Daga, e l’ex consigliere regionale e vicepresidente dell’Assemblea sarda, che aveva deciso di andare avanti per la sua strada e di porsi a capo di una lista civica cui hanno aderito anche numerosi esponenti del Pd, stringendo un’inedita alleanza con Udc, Upc-Cd e Sinitra civica.

“Per rispetto degli organi collegiali del partito, democraticamente composti, e delle decisioni assunte con pari metodo democratico dagli stessi organi di rappresentanza, si ritiene di dover procedere all’esclusione del signor Mario Bruno dall’anagrafe degli iscritti dello stesso partito”, si legge nella nota diffusa da Salis, per il quale la decisione è la sola possibile conseguenza della scelta che egli ha effettuato di candidarsi alla carica di sindaco a capo di una lista e di una coalizione alternativa al Partito Democratico. (ANSA).

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