Alcoa, nulla di fatto dopo l’incontro in Regione. La vertenza torna al Mise

Alla fine l’opinione unanime è che quella di oggi in Regione non sia stata una riunione produttiva. Interlocutoria, per usare un eufemismo. La vertenza Alcoa torna di nuovo al ministero dello Sviluppo economico in un confronto con i sindacati e la Regione Sardegna che si terrà tra il 14 e il 15 ottobre. È emerso durante l’incontro di questo pomeriggio tra Cappellacci, gli assessori dell’industria e della Programmazione Antonello Liori e Alessandra Zedda, i delegati regionali e provinciali di Cgil, Cisl e Uil e le Rsu di Alcoa.

Nel frattempo, secondo quanto si è appreso, oggi Klesh, il gruppo interessato all’acquisto dello stabilimento di Portovesme, nel Sulcis, ha avuto un incontro al Mise durante il quale la società avrebbe ribadito l’interessamento per gli impianti di produzione di alluminio. Quanto al confronto con la Regione, i sindacati, però, parlano di una riunione interlocutoria. “Il presidente Cappellacci ha confermato l’impegno per istituire un tavolo permanente sul Sulcis – ha spiegato Oriana Putzolu, segretario generale della Cisl sarda – ma a partire dall’incontro di Roma vogliamo una risposta definitiva sul processo di cessione della fabbrica”. “Abbiamo fatto il punto della situazione – ha aggiunto Daniele Piras della Uilm del Sulcis – ma saremo soddisfatti quando ci saranno risposte sulle questioni ancora aperte come il sostegno ai lavoratori, la loro ricollocazione e le autorizzazioni per le bonifiche”. Secondo Roberto Puddu, segretario della Cgil del Sulcis, “sono mancate del tutto le risposte e siamo al punto di partenza. Occorre dare garanzie ai lavoratori e soprattutto per il riavvio produttivo dello stabilimento che se per il Governo e la Regione è strategico, per noi è vitale”.

Nei prossimi giorni si terrà un’assemblea generale dei lavoratori per valutare gli esiti dell’incontro e decidere eventuali, ulteriori iniziative di protesta.

(Foto di Carlo Martinelli)

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