Partito dei Sardi e Riformatori all’attacco dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, sulla mancata nomina del direttore generale dell’Agris. Pier Mario Manca (PdS) parla di “situazione di incertezza nella quale si trovano ad operare i circa 500 dipendenti rimasti privi di guida e riferimento. Dal 18 febbraio – osserva – l’Agris è priva di vertice e di rappresentanza legale con tutte le ovvie implicazioni. Allo stato attuale la procedura per la nomina è bloccata e la direzione generale dell’assessorato competente non ha neanche provveduto alla nomina della Commissione di valutazione. Non si comprende – conclude Manca cosa oggi impedisca l’assunzione di decisioni per sbloccare la situazione”. Attilio Dedoni (capogruppo Riformatori) sollecita in un’interpellanza “l’immediata nomina di un nuovo direttore, se necessario anche ricorrendo ai poteri sostitutivi nei confronti dell’assessorato all’Agricoltura. Il 1 ottobre – ricorda – l’assessore all’Agricoltura ha approvato i requisiti per la nomina e il 7 ottobre è stato emanato l’avviso pubblico per la selezione. Il 21 dicembre, l’assessore ha annullato il decreto con cui aveva approvato i requisiti, ritenendo di dover emanare nuove direttive, poi adottate il 22 gennaio. Il 3 febbraio è stato emanato il nuovo avviso pubblico, con scadenza fissata al 15 febbraio. Intanto, dal 18 febbraio, Agris si ritrova priva della figura cui competono le funzioni di coordinamento, indirizzo e rappresentanza legale”.
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