Il Consiglio regionale accelera sulle leggi da approvare: a fine mese è previsto un rush finale sul ddl della Giunta per la semplificazione, in Aula dal 21 al 23 settembre, e il testo unificato sull’istituzione dell’Agenzia sarda delle entrate, dal 27 al 29: oggi il primo via libera in commissione Bilancio, presieduta da Franco Sabatini (Pd), con i soli voti della maggioranza ma con l’astensione di Anna Maria Busia (Cd) e Paolo Zedda (Rossomori). Anche l’opposizione si è astenuta. Dovrebbe, invece, arrivare in Aula prima di ottobre la nuova legge sul turismo. Il calendario è stato fissato dai capigruppo, che hanno anche indicato la data per la seduta statutaria: lunedì 3 ottobre. All’ordine del giorno le comunicazioni del presidente della Regione sul “Patto per la Sardegna”. Nel frattempo slitta alle 16.30 la seduta del Consiglio regionale del 13 settembre, nella quale verranno esaminati il testo unificato in materia di edilizia sociale e riforma dell’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (Area) e il Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Sulla nascita dell’Agenzia sarda delle entrate già infuria la polemica politica. Esulta il segretario del PdS, il partito che ne ha proposto l’istituzione.
“E’ un altro passo decisivo nella battaglia di sovranità e dignità che in questi anni ha coinvolto migliaia e migliaia di donne e uomini di Sardegna – dice Franciscu Sedda – Non stupisce il nervosismo televisivo dei nazionalisti italiani, fratellitaliani, forzitaliani, che formano il cuore dell’opposizione alla nostra maggioranza. Il loro tentativo di sminuire o generare allarmismi assurdi è comprensibile: i soldi dei sardi non andranno più nelle casse dell’Italia”. All’attacco l’opposizione. “Una bufala o, nella peggiore delle ipotesi, una EquiSardegna, cugina di Equitalia – replica Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Fi – O si vuole creare un ente inutile o si sta creando un mostro amministrativo con cui la Regione si accolla le spese della riscossione, ma è sempre Roma la destinataria dei soldi incassati. Questa agenzia sarda delle entrate, per come è stata proposta è solo l’ennesima foglia di fico per darsi una parvenza sovranista e contemporaneamente continuare a coprire gli scippi del Governo Renzi”.