“La continuità territoriale deve essere intesa come garanzia di libertà di movimento, uguale per ogni cittadino indipendentemente dalla realtà geografica nella quale vive e si inserisce in un quadro più ampio di garanzie dell’eguaglianza sostanziale dei cittadini e di coesione di natura economica e sociale del territorio, promosso e tutelato anche in sede europea”. Lo dicono i parlamentari, Luciano Uras (Sel), Emilio Floris (Fi) e Roberto Capelli (Cd), che hanno presentato una mozione sia in Senato che alla Camera, firmata trasversalmente da altri parlamentari.
“Diventa intollerabile lo stato in cui versano i collegamenti da e per la Sardegna”, secondo i tre parlamentari per i quali “oggi i cittadini sardi subiscono una gravissima lesione dei propri diritti costituzionali. Chiediamo con fermezza che il Governo venga a riferire in Parlamento su tutte le iniziative che intende assumere, anche in raccordo con la Giunta regionale, in materia di collegamenti da e per la Sardegna, compresi quelli per le isole minori – concludono – e chiediamo, inoltre, che sia finalmente affrontata positivamente l’emergenza nella quale versano attualmente i collegamenti aerei da e per la Sardegna anche in relazione alle annunciate decisioni di abbandono da parte di compagnie low cost di importanti scali, come quello di Alghero, di assoluto rilievo per la difesa e lo sviluppo dell’economia e dell’occupazione nell’intero territorio sardo e in particolare in quello del centro-nord dell’isola”.