Il 2017 è stato l’anno meno produttivo per il Consiglio regionale della Sardegna con 27 leggi approvate contro le 38 del 2016, le 36 del 2015 e le 30 del 2014 (la legislatura era cominciata il 20 marzo). È stato il presidente Gianfranco Ganau a dare i numeri sull’attività dell’Aula nella consueta conferenza stampa di inizio anno con la quale viene fatto un bilancio del precedente. “Vero è – ha spiegato Ganau – che le cifre del 2017 sono più basse, ma è aumentata la qualità. Ad accompagnare Ganau il segretario generale Marcello Tack, l’addetta stampa Maria Grazia Ledda e la consulente Dolores Lai.
Tra le 27 leggi approvate nel 2017, il capo dell’Assemblea ricorda il “riordino delle compagnie barracellari”, la “riforma della rete ospedaliera”, la “doppia preferenza di genere”, la “nuova disciplina sul turismo” e le “risorse destinate al comparto ovicaprino”. Per Ganau si tratta di norme “con un’impronta riformatrice strutturale, a segnare un anno impegnativo per il Consiglio”.
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Il 2017 è anche l’anno in cui l’Assemblea regionale è stata convocata nemmeno volte con 63 sedute contro le 77 del 2016 e le 76 del 2015 (nel 2014 si erano fermate a 60, ma in nove mesi). Le ore totali di aula hanno raggiunto quota 170,38 contro le 219,39 del 2016 e le 237,40 del 2015. Anche le proposte di legge presentate fanno segnare il valore più basso dell’inizio della legislatura: 55 nel 2017, 77 nel 2016, 92 nel 2015 e 143 nel 2014. (al. car.)
Sotto la tabella riassuntiva sull’attività del Consiglio nel 2017
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