Milano, 18 lug. (Adnkronos) – Stefano Boeri, l’architetto indagato nell’ultima inchiesta della procura di Milano, contattò il sindaco di Milano Giuseppe Sala (indagato) per sottoporgli il progetto Cadorna. E’ quanto emerge nelle chat agli atti dell’indagine. Il 7 febbraio 2022, l’archistar scrive: “Ciao Beppe, siamo andati avanti su progetto Cadorna. Vorrei lo vedessi – con Tancredi (l’assessore all’Urbanistica per cui la procura di Milano ha chiesto i domiciliari, ndr) prima di depositarlo a FFnord. Se sei d’accordo fisserei tramite tua segreteria incontro con Balducci (Nhood) e Masseroli – e Tancredi ovviamente per mostrartelo in anteprima. Ciao e grazie”.
Il viaggio istituzionale a Pechino del primo cittadino ‘rallenta’ i tempi quindi il 22 febbraio 2022 arriva la replica via whatsapp di Sala. “Ciao. Vi ricevo volentieri ma ti premetto che il progetto che mi ha fatto vedere Giancarlo (Tancredi, ndr) politicamente non mi sento di portarlo avanti. Ho fatto tutta la campagna sul tema della ‘rigenerazioni’ e non posso fare spuntare torri dove oggi non c’è nulla. Poi (mia personalissima opinione avendo abitato li) non penso che per i residenti lo stato attuale delle cose sia un problema. Con chi verresti, in ogni caso?”.
Immediata la risposta via chat. “Capisco. La mia idea è di fare al posto dei binari un grande parco 3 ettari e un quartiere per giovani. E sede Accademia Scala su Mario Pagano. Ma certo bisognerebbe fare ragionare i promotori (che sono gli stessi di piazzale Loreto) e io non ho abbastanza forza. Verrei con Masseroli e Balducci ma se vuoi ci vediamo prima x poterti spiegare bene progetto” scrive Boeri. “Meglio prima io, te e Giancarlo. Ok? Faccio fissare?” digita Sala e arriva l’ok di Boeri.