Milano, 18 lug. (Adnkronos) – Le nomine del 2022 in Triennale, le campagne per rilanciare Milano durante il lockdown, i nomi suggeriti per l’Ambrogino, i progetti urbanistici sulla città e lo stadio San Siro e anche qualche lamentale (23 febbraio 2021) – “Sto vedendo schifezze fatte da Sea (nuova Linate) e MM (stazioni linea 4)…ma come caz.. è possibile? Senza concorsi…dobbiamo fare qualcosa”. L’architetto Stefano Boeri, già protagonista delle inchieste Beic e BoscoNavigli, è tra gli indagati della nuova inchiesta sull’urbanistica e in un’informativa della Guardia di finanza le sue chat – che coprono quasi sei anni fino al 2023 – restituiscono contatti costanti con il sindaco Giuseppe Sala, anche lui indagato.
Le risposte del primo cittadino sono sempre brevi e rimandano talvolta a incontri di persona. Ci sono gli scambi di auguri tra amici, le impressioni sull’Inter – il tifo per i nerazzurri unisce entrambi – i progetti sui Saloni di Milano. Boeri è un architetto attento alla trasformazione urbanistica, tiene informato Sala di successi professionali e idee per la rigenerazione urbana, fa progetti, sembra suggerire idee. “Se posso permettermi: bisognerebbe dire a Majorino che più trattiamo coi guanti homeless più ne arrivano. C’è una costante migrazione verso Milano, perfino Genova si sta svuotando…”, scrive il 12 agosto 2018.
Tra i messaggi non mancano i complimenti: “bello lavorare con un sindaco come te”. Il rapporto è sempre cordiale e l’intesa su temi comuni emerge più volte come quando il sindaco Sala – è il 16 febbraio 2018 – digita “Buon lavoro e prendiamo questa cosa di Triennale come una delle spero molte che faremo insieme! Un abbraccio”.