Ucraina: Zakharova, ‘rifiuto di Kiev di accettare salme militari ucraini è una vergogna’

Mosca, 10 giu. (Adnkronos) – Il rifiuto di Kiev di accettare le salme dei militari ucraini rappresenta una vergogna per il Paese e dimostra chiaramente che la sua élite al potere non ha più alcun senso di umanità. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “Non esiste religione, tradizione o esperienza umana al mondo che non richieda la restituzione dei corpi dei combattenti. Questa è una vergogna per l’intero Paese. Ciò evidenzia la grande tragedia che le persone stanno affrontando oggi, avendo perso la loro dignità a causa di idee liberali”, ha sottolineato, intervenendo al Forum del Futuro 2050.

“In tutti questi anni, non c’è mai stata una prova più chiara che il regime di Kiev e i suoi sostenitori stiano perdendo la loro natura umana”, ha sottolineato la Zakharova. “Non è nemmeno il loro atteggiamento verso i vivi, ma quello verso i morti che dice tutto”. L’Occidente sta usando i neonazisti di Kiev per uccidere”, ha proseguito il diplomatico. “Potrei dire la nostra gente, i nostri concittadini. Ma in realtà sta uccidendo tutti, compresi quelli che considera suoi. Inoltre, si rifiuta di accettarli, mentre la Russia recupera i loro corpi, li identifica e insiste perché vengano riportati indietro per la sepoltura”.

Il consigliere presidenziale russo Vladimir Medinsky, che guida la delegazione di Mosca ai colloqui con l’Ucraina, ha dichiarato che “il 6 giugno, in stretta conformità con gli accordi di Istanbul, la Russia ha avviato un’operazione umanitaria per trasferire in Ucraina le salme di oltre 6.000 militari ucraini caduti, nonché per scambiare prigionieri di guerra feriti e gravemente malati e prigionieri di guerra di età inferiore ai 25 anni”.

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