Scuola: Mattarella, ‘social armi che colpiscono in profondità, combattere bullismo’

Napoli, 22 set. (Adnkronos) – “La scuola deve essere il luogo in cui ogni forma di violenza viene bandita. Gli insegnanti fanno molto, talvolta in condizioni difficili, per capire e sottrarre i ragazzi da gorghi pericolosi. Gli insegnanti e i dirigenti scolastici devono esserne consapevoli ma non vanno lasciati soli dalle istituzioni e dalla società. Talvolta la violenza si manifesta in modalità meno evidenti. Meno evidenti almeno agli occhi degli adulti, non a quelli dei ragazzi. È la violenza gratuita della prepotenza, del bullismo, che denigra, emargina, sovente aggredisce. I social sono adoperati spesso come armi che colpiscono in profondità. Il bullismo, la sopraffazione, vanno contrastati con tenacia: tanti giovani sanno che il sopruso non è prova di forza, ma di vigliaccheria”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento all’Istituto comprensivo ‘Gioacchino Rossini’, ultima tappa dell’inaugurazione dell’anno scolastico a Napoli.

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