Roma, 22 mag. (Adnkronos) – “La maggioranza continua a raccontare una Rai che non esiste: qualità assente, ascolti in calo, programmi che si fermano alle prime puntate a causa di evidenti flop. I dati di bilancio che il CdA intende valorizzare non corrispondono alla realtà di un servizio pubblico in crisi. La Rai di oggi non è più in grado di garantire un’informazione libera, ed è sempre più lontana dai suoi obblighi istituzionali. Le nomine in corso non premiano il merito, ma rispondono a logiche politiche che trasformano l’azienda in un megafono del governo. Non c’è alcuna volontà di recepire il Media Freedom Act per tutelare un’informazione indipendente. Così si espone l’Italia al rischio di infrazione europea. Saranno i cittadini a pagarne il prezzo, con una vera e propria tassa TeleMeloni”. Così i componenti democratici della Commissione di vigilanza Rai.
Referendum: Boccia, ‘5 sì per un Paese più giusto e moderno’
Roma, 22 mag. (Adnkronos) – “I Referendum dell’8 e 9 giugno, nonostante il boicottaggio della destra, saranno una…