Roma, 8 ago. (Adnkronos) – “L’attacco scomposto e personale del senatore Gasparri a Giorgio Zanchini è l’ennesima prova di un clima intollerabile per l’informazione libera e indipendente nel nostro Paese. Parliamo di un giornalista serio, preparato, stimato, che da anni garantisce alla Rai – e dunque al servizio pubblico – un’informazione di qualità, pluralista ed equilibrata”. Così i componenti democratici della Commissione di vigilanza Rai.
“Da oggi l’Italia entra ufficialmente in procedura d’infrazione per la mancata attuazione dell’European Media Freedom Act, e la responsabilità è tutta del governo, che da mesi tiene bloccata la Commissione di Vigilanza Rai, impedendo persino la nomina della presidenza. Un blocco volontario, un sabotaggio istituzionale che oggi si traduce in una tassa in più sulle spalle dei cittadini: una vera e propria TeleMeloni Tax”.
“Il caso Zanchini è emblematico: un provvedimento ad personam, un bavaglio in piena regola. Oggi, nella Rai del governo Meloni, non si può più parlare, nemmeno sui social, nemmeno da un profilo privato. Vogliono poter fare le loro porcate e non vogliono che ve ne sia traccia. È questo il modello di libertà d’informazione che ci aspetta?” concludono i democratici.