Premio Pace Fest 2025 a Elvira Terranova

Palermo, 23 lug. (Adnkronos) – E’ la giornalista dell’Adnkronos Elvira Terranova, a capo dell’agenzia di stampa nazionale in Sicilia, la vincitrice del Premio Pace Fest 2025, giunto alla quarta edizione. La consegna del premio avverrà giovedì, 31 luglio a Caltabellotta (Agrigento). Elvira Terranova verrà premiata “per il suo impegno nella cronaca giudiziaria e antimafia”. La quarta edizione di Pace Fest si terrà dal 31 luglio al 3 agosto nella Villa Comunale della “Città della Pace”. Attraverso un ricco programma di incontri, dibattiti, presentazioni di libri e performance, il festival mira a stimolare la consapevolezza e a promuovere un impegno concreto per la giustizia e la legalità. “Un festival necessario, importante, gratuito”, curato da Fuoririga, diretto dal giornalista Gero Tedesco affiancato dal collega Michele Ruvolo, come si legge in una nota.

“Quattro giorni di incontri, parole, teatro, poesia e musica per andare, “oltre il silenzio” come recita il titolo scelto quest’anno. Un invito esplicito ad ascoltare le voci di chi resiste, denuncia, racconta, andare oltre l’indifferenza, analizzando anche alcuni cold case irrisolti attraverso le voci di protagonisti e testimoni”. Come Gildo Claps, fratello di Elisa, la sedicenne scomparsa nel 1993 e ritrovata 17 anni dopo nel sottotetto della chiesa dove era stata vista l’ultima volta: Claps sarà a Caltabellotta, in provincia di Agrigento, con l’attore Gianmarco Saurino che lo ha interpretato nella miniserie “Per Elisa” che la Rai dedicò al caso. Si parlerà anche di migrazioni e naufragi con Vito Fiorino, che salvò 47 uomini durante il terribile naufragio del 2013 a Lampedusa (in cui morirono 368 migranti); e con l’ammiraglio Vittorio Alessandro che parlerà della sua lunga esperienza in mare. Si aprirà uno spazio di confronto su “mafie, colletti bianchi e sete d’acqua pubblica” con il procuratore Salvatore Vella, l’onorevole Calogero Pumilia, il giornalista Giacomo Di Girolamo e il sindaco di Caltabellotta, Biagio Marciante.

Durante il PaceFest presenteranno i loro romanzi Filippo Roma, inviato de Le Iene, e l’autore televisivo Dimitri Cocciuti che ha lavorato con Fiorello, Raffaella Carrà, Paola Cortellesi. Lotta a Cosa Nostra, vicende e cronaca, più “colletti bianchi” e meno lupare: ne discuteranno i giornalisti Franco Castaldo (che firma “Mafiare, storia della mafia agrigentina”) e Attilio Bolzoni che ha pubblicato “Immortali”. L’attore Gianfranco Jannuzzo tra aneddoti e scatti presenterà il suo “Italia Amore mio”. Sabato, 2 agosto debutta in prima assoluta “Senza Memoria”, spettacolo di Gero Tedesco, diretto da Endrit Hyseni, che racconta le storie di Giancarlo Siani, Giuliano Guazzelli e Stefano Pompeo, vittime della criminalità organizzata. In scena Lucrezia Galasso, Francesca Licari e Nicola Puleo. E poi l’energia esplosiva della campionessa italiana di Poetry Slam Gloria Riggio, le voci intense di Francesca Licari, Monica Brancato, Valentina Vetro, la musica beatlesiana dei The Fab Experience e del Conservatorio Toscanini di Ribera con “L’Estetica di Sting”, percorso immersivo di voci e note per scoprire e riscoprire il grande artista britannico.

Si osserveranno le stelle con gli astronomi del Planetario di Palermo; si seguirà il viaggio di un kayak dai monti Sicani al Mediterraneo nel documentario “Halykos” di Andrea Barbera; e i più piccoli (dai 6 ai 12 anni) potranno seguire gli archeologi di PastActivity con il progetto “La Storia tra le mani” che trasformerà i bambini in mini “ambasciatori della Città della Pace”. Immancabile la Peace Walking, due giorni di cammino nella bellezza tra le vie di Caltabellotta. “Anche quest’anno ci interroghiamo su storie che hanno segnato il nostro tempo, raccontate dai protagonisti o dai testimoni – dice Gero Tedesco – perché la cultura deve accendere coscienze, rompere il silenzio, fare luce. Ma parleremo anche di come la mafia si è trasformata, meno lupare e più colletti bianchi; e discuteremo di acqua pubblica, tangenti e inchieste”.

“Il PaceFest è cresciuto di anno in anno con un numero straordinario di presenze e di conseguenza un rilancio delle nostre strutture ricettive. È diventato un appuntamento molto atteso che mira alla crescita culturale, ma anche turistica del nostro territorio – dice il sindaco di Caltabellotta, Biagio Marciante. “Il nostro è un impegno che dura praticamente un anno intero per riuscire a far giungere autori, testimoni, artisti molto richiesti anche da molti altri festival nazionali – dice Manuela Lino, presidente di Fuoririga che organizza il PaceFest – Ringraziamo il Comune di Caltabellotta che ci sostiene e ci permette di essere liberi nelle scelte”.

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