Roma, 24 set. (Adnkronos) – “I rilievi della Corte dei conti sono importantissimi e confermano quello che sosteniamo da sempre: la progettazione del Ponte sullo Stretto è deficitaria e carente delle informazioni necessarie a renderne sostenibile la realizzazione dal punto di vista economico. I dati sui flussi di traffico presentati dalla società Stretto di Messina e da Webuild sono del tutto irrealistici: per raggiungere l’equilibrio economico si ipotizza un aumento di dieci volte rispetto al traffico attuale, sulla base di un progetto vecchio di oltre vent’anni”. Così Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde.
“La Corte dei conti richiama inoltre quanto da noi evidenziato sulla delibera Iropi, con cui il governo ha dichiarato il Ponte “opera di interesse strategico militare e di sicurezza” per bypassare i vincoli ambientali europei. Su questo punto la Commissione UE, dopo il nostro esposto, ha chiesto chiarimenti. Non meno grave è la violazione della normativa sugli appalti pubblici, su cui anche il vicepresidente della Commissione europea Sejourné ha chiesto spiegazioni”.
“L’assenza di trasparenza è ormai evidente: la società Stretto di Messina mi ha negato i documenti relativi ai rapporti con Webuild, sostenendo che un parlamentare della Repubblica non avrebbe titolo a visionarli. Una motivazione inaccettabile, soprattutto perché parliamo di 13,5 miliardi di euro di soldi pubblici, con pesanti conseguenze sulla finanza dello Stato. Chiedo alla premier Meloni anche nella sua qualità di presidente del Cipess di rendere pubblici tutti i documenti sul ponte secretati da società stretto di Messina, di consentire ai cittadini di fare le loro osservazioni, e sollevi Salvini dal ministero e lo sostituisca. Non si può andare avanti con un’opera che presenta gravi lacune economiche, ambientali e procedurali”.