Roma, 5 mag. (Adnkronos) – “Rivolgo un ringraziamento particolare al Telefono Azzurro, che da oltre 35 anni è in prima linea nella promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e che ha scelto di organizzare in questa giornata un’iniziativa di alto livello per approfondire le conseguenze dello sfruttamento sessuale a danno dei minori e riflettere sull’appello lanciato da Papa Francesco, che ha invocato ‘una nuova alleanza di tutte le Istituzioni e forze educative’ per costruire un ‘movimento globale’ a tutela dei più piccoli. Obiettivo che facciamo nostro e che diventa sempre più urgente nell’epoca che stiamo vivendo, caratterizzata dal vertiginoso sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Il titolo dell’iniziativa del Telefono Azzurro è: ‘Il silenzio non protegge’. È un messaggio molto efficace, e che condivido. Mi permetto di aggiungere che anche il buio, l’indifferenza e l’inazione non proteggono”. Lo afferma il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un saluto rivolto all’Associazione in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia.
“Il Governo -ricorda la premier- ha sempre agito con decisione contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e degli adolescenti e la loro esposizione alle insidie della rete, per reprimere ma anche per prevenire, sensibilizzare, aiutare le famiglie e gli adulti di riferimento a cogliere vecchi e nuovi segnali di allarme, in un mondo che cambia sempre più in fretta. Per rendere tutti consapevoli che quello che minaccia i piccoli non è solo l’orrore eclatante di un crimine fra i più odiosi, ma anche un pericolo strisciante che si insinua fra le pieghe di una quotidianità sempre più pervasa dal digitale”.
“Dotarsi di strumenti sempre più avanzati per la prevenzione e la repressione è cruciale, ma lo è altrettanto sostenere le famiglie e le reti sociali con le quali i nostri bambini e i nostri adolescenti sono quotidianamente a contatto, da un lato favorendo un’alfabetizzazione digitale diffusa, dall’altro alimentando contesti di socializzazione che contribuiscano a formare una sorta di protezione naturale. Il Telefono Azzurro ha ragione nel dire che l’abuso sessuale è una piaga che riguarda tutti, perché mina in profondità la dignità dei più vulnerabili e segna in maniera spesso indelebile i cittadini del domani”.
“La lotta alla pedofilia e alla pedopornografia -ribadisce il presidente del Consiglio- è una battaglia di civiltà che intendiamo combattere fino in fondo. Stiamo dando il nostro contributo in questa direzione dotando le Forze dell’Ordine degli strumenti normativi e operativi di cui hanno bisogno per operare sul campo; partecipando attivamente alle attività degli organismi internazionali, rilanciando in quelle sedi anche la necessità di un impegno sempre maggiore contro l’abominio di chi rapisce i bambini per renderli schiavi del sesso, privandoli del loro presente e del loro futuro; promuovendo campagne e iniziative di sensibilizzazione sia mediatiche che territoriali; incentivando l’alfabetizzazione digitale degli adulti; sostenendo il lavoro preziosissimo delle associazioni del terzo settore che lavorano in questo ambito e che, con la loro generosa prossimità ai bisogni e alle sacche di fragilità, rappresentano una mano tesa; aiutando le famiglie a esercitare la propria insostituibile funzione educativa attraverso, ad esempio, le misure in materia di monitoraggio dell’attività digitale dei minori”.
“Da questa sfida -conclude Meloni- non ci tireremo mai indietro, per fare luce su una piaga che prolifera nel buio. E fare luce significa anche saper accogliere le piccole vittime, e far sapere a ciascuna di loro e agli adulti che le circondano che chiedere aiuto si può e anzi si deve”.