Roma, 22 set (Adnkronos) – “L’Italia oggi si mobilita per Gaza, contro il massacro che sta compiendo il governo israeliano. Ma è anche una giornata di mobilitazione contro il governo italiano, che si rifiuta di riconoscere lo Stato di Palestina, al contrario di quello che stanno facendo altre grandi democrazie: non solo Regno Unito, Canada e Australia, ma anche la Francia che si è fatta promotrice all’Onu di una iniziativa per il riconoscimento dello Stato di Palestina”. Lo dice Riccardo Magi.
“Al Palazzo di Vetro di New York oggi e domani andrà anche Meloni: la nostra premier ha scelto la linea peggiore, cioè allinearsi agli Usa di Trump il cui unico interesse sono gli affari immobiliari sulla Striscia una volta compiuta l’invasione israeliana e la conseguente distruzione della città. In tutto ciò, Meloni va all’Onu senza essere passata per il parlamento, senza un mandato chiaro e dunque senza alcuna credibilità. Troppo impegnata a parlare di pastarelle a Domenica In, forse, per poter affrontare la questione mediorientale alle Camere”, prosegue il segretario di +Europa.
“La destra può inventarsi quello che vuole, ma la realtà è Meloni ha deciso di scappare dal Parlamento, non riconoscere lo Stato di Palestina, non condannare apertamente i crimini di guerra di Netanyahu ma anzi di opporsi alle sanzioni proposte dalla Commissione europea ai ministri del governo israeliano. Tutto questo è intollerabile”, conclude Magi.