Mo: l’ex ostaggio Liri Albag, ‘dopo la guerra con l’Iran, è tempo di un accordo’

Tel Aviv, 28 giu. (Adnkronos) – “Sono trascorsi altri cinque mesi e i miei fratelli e mia sorella sono ancora lì, all’inferno, a contare ogni secondo e ad aspettare la redenzione”. Lo ha detto l’ex ostaggio Liri Albag, rilasciato 5 mesi fa, durante una delle manifestazioni in Israele per la liberazione degli ostaggi ancora detenuti da Hamas. “Questa settimana ha visto anche la fine della guerra con l’Iran, la testa della piovra. Una guerra di sopravvivenza in cui abbiamo dimostrato al mondo di essere forti e di avere l’esercito più forte del mondo. Ma abbiamo anche perso molti dei nostri”, ha aggiunto, parlando dei soldati caduti.

“In queste due settimane, tutti i titoli parlavano dell’Iran. I miei fratelli e sorelle sono stati messi da parte”, ha detto ancora. “Ora che abbiamo colpito la testa della piovra e i suoi tentacoli, rimangono solo gli ostaggi. È l’ora di un accordo. È ora di salvarli. È ora di riportare indietro chi è rimasto indietro, tutti quanti! Questa non è la trama di un film; questa è la realtà di cinquanta persone che dobbiamo restituire. Questa è la realtà degli ostaggi. Siamo la loro speranza, siamo la loro voce”.

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