Mo: Israele approva 22 nuovi insediamenti in Cisgiordania

Tel Aviv, 29 mag. (Adnkronos/Dpa/Europa Press) – Il governo israeliano ha confermato l’approvazione di 22 nuovi insediamenti in Cisgiordania, una misura che include la costruzione di nuove colonie nel territorio palestinese e la legalizzazione di altre preesistenti. Il provvedimento è stato confermato dal ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich, che ha affermato che “si tratta di una decisione generazionale” che arriva “58 anni dopo la liberazione della Giudea e della Samaria”, riferendosi all’occupazione israeliana della Cisgiordania dal 1967.

“Abbiamo preso una decisione storica sugli insediamenti. Ci saranno 22 nuovi insediamenti in Giudea e Samaria (il nome biblico della Cisgiordania, ndr), gli insediamenti nella Samaria settentrionale saranno rinnovati e la parte orientale dello Stato di Israele, muro di protezione di Israele, sarà rafforzata”, ha dichiarato su X, definendo l’iniziativa un “grande giorno per gli insediamenti” e un “giorno importante per lo Stato di Israele”, e sottolineando che il provvedimento giunge dopo un “duro lavoro” e una “leadership tenace”. “Siamo riusciti a creare un profondo cambiamento strategico”.

Il ministro ha quindi sottolineato che “lo Stato di Israele è tornato sulla via della costruzione, del sionismo e della visione”. “Gli insediamenti ereditati dai nostri antenati costituiscono un muro protettivo per lo Stato di Israele e abbiamo compiuto un enorme passo avanti verso il suo rafforzamento. Il prossimo passo è la sovranità”, ha concluso, riferendosi all’annessione della Cisgiordania. Da parte sua, il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dichiarato che la decisione “rafforza il controllo” del territorio palestinese occupato e rappresenta “una risposta decisa al terrorismo palestinese”, come riportato dal quotidiano israeliano Times of Israel.

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