Mo: aggressione autogrill, 4 indagati, anche per turista aggravante odio razziale (2)

(Adnkronos) – Sull’accaduto c’è una doppia versione: da un lato il video registrato dal turista francese che si trovava nell’area di sosta in compagnia del figlio, dall’altro quanto messo nero su bianco dall’avvocato Federico Battistini. Il 52enne che ha ‘catturato’ con le immagini gli insulti, ha denunciato anche di essere stato aggredito in bagno lontano dalle telecamere. Un’aggressione di cui non ha presentato certificato medico e che dunque ha portato la procura a indagare tre persone per percosse aggravate dall’odio razziale. Tuttavia, la presenza di una controdenuncia ha portato la procura ad aprire un secondo fascicolo e a iscrivere (come atto dovuto) il turista.

“I miei assistiti si sono fermati all’autogrill di ritorno da una vacanza sul lago Maggiore. Sono entrati, hanno pagato la consumazione alla cassa e sono andati al bancone per prendere un caffè. È sopraggiunto un uomo che ha iniziato a fissarli con insistenza, forse perché parlavano arabo” spiega l’avvocato Battistini. “L’uomo che accusa falsamente i miei patrocinati di essere stato aggredito per motivi di odio etnico, nazionale, razziale o religioso ha rivolto alla compagnia di origine palestinese gesti offensivi, insulti razzisti e sessisti e minacce. Da qui la reazione dei miei assistiti e dei loro familiari, ripresa con il cellulare, scevra da qualsivoglia finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso” aggiunge il difensore.

“L’uomo che lamenta di essere stato vittima della aggressione, è in realtà stato il primo a tirare una testata a uno dei miei assistiti, ‘colpevole’ di avergli chiesto di cancellare il video e a scagliare un pugno al volto del di lui fratello” conclude il legale che, insieme alla querela, avrebbe presentato un certificato medico.

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