Palermo, 5 ott. (Adnkronos) – “Non li ho uccisi io. Io sono innocente”. A dirlo, rendendo dichiarazioni spontanee prima che i giudici della Corte d’assise d’appello si ritirassero in camera di consiglio, è il boss mafioso Nino Madonia, imputato per l’omicidio del poliziotto Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, che era in stato di gravidanza. La coppia venne uccisa il 5 agosto 1989. “Antonino Agostino non è stato ucciso solo perché cercava, su “sollecitazione dei servizi segreti”, dei boss latitanti ma, “come emerge dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, una ulteriore possibile concomitante ragione dell’uccisione” era “collegata ad alcuni rapporti che Cosa nostra, e nel caso specifico la cosca dei Madonia, intratteneva con esponenti importanti delle forze dell’ordine soprattutto collegati ai servizi di sicurezza dello Stato”. Così scriveva il gup Alfredo Montalto nella sentenza di primo grado che condannò all’ergastolo il boss Madonia. La sentenza è attesa per il primo pomeriggio di oggi.
Palermo: rissa con tre morti, prima notte in carcere per il 18enne Samuel Acquisto
Palermo, 5 mag. (Adnkronos) – Prima notte in carcere per Samuel Acquisto, il 18enne del quartiere Zen di…