Juve, Tether supera il 10% delle quote e diventa secondo azionista del club

(Adnkronos) – Tether fa sul serio con il calcio. Il colosso delle criptovalute, entrato ufficialmente nella Juventus lo scorso febbraio, ha annunciato in un comunicato di aver superato il 10% del capitale del club bianconero. “Siamo orgogliosi di diventare un azionista significativo della Juventus, un club con una storia, un marchio e una base di tifosi senza eguali” ha spiegato il Ceo di Tether Paolo Ardoino. “Questo investimento non è solo finanziario, è un impegno verso l’innovazione e una collaborazione a lungo termine. Crediamo che la Juventus sia nella posizione ideale per guidare sia sul campo che nell’adozione della tecnologia capace di elevare il coinvolgimento dei tifosi, le esperienze digitali e la resilienza finanziaria. Siamo entusiasti delle opportunità future”.

Thether ha spiegato la mossa in un comunicato: “Tether Investments ha annunciato oggi che il 15 aprile 2025 ha acquisito ulteriori azioni della Juventus Football Club S.p.A., portando la sua partecipazione complessiva a oltre il 10,12% del capitale sociale emesso, rappresentando il 6,18% dei diritti di voto. Questa mossa strategica – si legge – segue l’acquisizione iniziale da parte di Tether dell’8,2% del capitale sociale emesso (che rappresentava poco più del 5% dei diritti di voto) del Club, consentendo a Tether di aumentare ulteriormente il proprio investimento nell’iconica squadra di calcio torinese. L’investimento riflette l’impegno a lungo termine di Tether per il futuro della Juventus e la fiducia nel valore intrinseco e nel potenziale di crescita del Club. Segna anche l’inizio di quella che si prevede sarà una partnership profonda e reciprocamente vantaggiosa, volta a creare sinergie tra il mondo dello sport e quello della tecnologia. Infatti, la leadership di Tether nel settore degli asset digitali da trilioni di dollari – unita ai suoi investimenti per miliardi di dollari in intelligenza artificiale, biotecnologie, social media e reti di distribuzione globali – ha il potenziale per portare un valore senza precedenti al club calcistico, aprendo nuove vie di monetizzazione ed espandendo la sua portata globale attraverso continenti e miliardi di persone”.

Tether, secondo azionista della Juve dopo Exor (holding della famiglia Agnelli-Elkann che possiede attualmente il 65,4% del capitale del club) ha anche spiegato di essere “disponibile a partecipare a eventuali future ricapitalizzazioni, per contribuire a rafforzare la solidità finanziaria della Juventus ed evitare la diluizione della propria posizione”.

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