Roma, 14 ago (Adnkronos) – “Schlein ha messo il dito nella piaga: la politica economica del governo è un fallimento e la perdita di potere d’acquisto è un dato oggettivo. I salari crescono meno dei prezzi e questo nelle tasche degli italiani si sente. Perché si riducono le possibilità di scelta sulla spesa da fare, sui vestiti da acquistare, sui libri per la scuola e l’università, per non parlare delle vacanze”. Lo dice Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera.
“Davanti a uno scenario così complesso un Governo, anziché autocelebrarsi per la durata di giorni al potere, dovrebbe convocare un tavolo con le opposizioni per discutere del caro vita. E provare a discutere sulle soluzioni, anziché affossare le proposte altrui come sul salario minimo -prosegue Scotto-. Ma questo non accade. Al contrario, quando parla la segretaria del Pd, partono in simultanea gli attacchi, se non addirittura le accuse di scarso patriottismo. Hanno paura della verità e dunque replicano facendo le vittime. E’ il solito disco rotto di una classe dirigente di incapaci e prepotenti”.