Roma, 11 ott. (Adnkronos) – “Centosettantaquattro provvedimenti legislativi, di cui 62 (il 36%) decreti-legge, 74 (il 42%) decreti legislativi e 38 (il 22%) disegni di legge”. E’ il bilancio dell’attività del governo Draghi dal suo insediamento al 30 settembre. A tracciarlo è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, che ieri ha incontrato Capi gabinetto, Capi degli Uffici legislativi, Segretari generali, Ragioneria generale dello Stato per rivolgere loro un messaggio di saluto e di ringraziamento in vista dell’approssimarsi della conclusione del mandato governativo. “Dei 62 decreti legge del governo Draghi – ha inoltre dettagliato Garofoli – specificamente 13 sono stati finalizzati a dare attuazione al PNRR, 25 a gestire l’emergenza pandemica e quella economica collegata, 9 a fare fronte alla guerra in Ucraina e contrastare le conseguenze economiche in Italia”. Dunque, “non si è trattato di una produzione legislativa rimasta sulla carta”, ha rimarcato Garofoli ringraziando le amministrazioni dello Stato.
“La descritta attività legislativa ha infatti avuto ripercussioni sulle dimensioni e sui ritmi dell’impegno che il Governo ha dovuto assicurare nel far fronte ai conseguenti compiti “attuativi”, nel garantire cioè concreta operatività alle disposizioni legislative adottate. Voi tutti e le vostre Amministrazioni ve ne siete dati carico. Complessivamente il governo dal 13 febbraio 2021 al 30 settembre 2022 ha “smaltito” (adottato o abrogato) 1376 provvedimenti attuativi, con una media mensile di 70,6 provvedimenti. Proseguendo fisiologicamente con questo ritmo, si raggiunge un risultato insperato: il sostanziale azzeramento a dicembre 2022 di tutto l’arretrato. Il risultato è tanto più significativo se si considera che i 1.376 provvedimenti sono stati conseguiti nonostante il concomitante impegno che il Governo e le Amministrazioni hanno assicurato sul fronte del raggiungimento dei target e delle milestone del PNRR”, ha rimarcato Garofoli. (segue)