Roma, 18 mag. (Adnkronos) – A Siena spicca il volo la stella filante di Isaac Del Toro: il giovane messicano della Uae Team Emirates -22 anni a novembre- sconvolge ogni previsione nella nona tappa del Giro d’Italia e diventa la nuova Maglia Rosa. Del Toro è stato beffato sul traguardo, solo alla fine e grazie all’esperienza, all’imbocco di Piazza del Campo da un tenacissimo Wout van Aert a ruota del messicano negli ultimi 15 km, poi lo scatto da pistard per la volata che gli consegna la tappa in una delle frazioni più difficili, la Gubbio-Siena di 181 km con cinque settori di sterrato toscano con pendenze assassine. Terzo posto per Giulio Ciccone, quarto per Carapaz e appena dietro arrivano Yates e Riberi.
Tappa che ha visto la sfortuna accanirsi su diversi ciclisti di classifica, soprattutto Primoz Roglic colpito da caduta e foratura ma che con sforzi sovrumani riesce a tagliare il traguardo senza eccessivi ritardi, e che vede Diego Ulissi cedere la testa della classifica generale con un ritardo di poco meno di cinque minuti.
“È sicuramente bello essere il primo messicano ad indossare questa. Non sapevo cosa aspettarmi dagli sterrati, mi sono concentrato solo nel fare il meglio possibile ed è incredibile quello che sono riuscito a fare. Sapevo che Van Aert aveva Yates dietro e sarebbe stato difficile farlo collaborare tanto, ma lo capisco e non mi lamento, è il ciclismo. Ho provato il tutto per tutto sullo strappo finale, in un altro pianeta magari staccavo Van Aert (ride, ndr). Lunedì ci sarà una crono lunga, una cosa nuova per me, quindi vediamo cosa succederà. In squadra abbiamo tanti uomini davanti, credo sia stata una grande giornata per tutto il team”, le dichiarazioni del nuovo leader del Giro d’Italia, al termine della tappa.
“E’ facile dire che questa vittoria significa molto per me, ma quasi non riesco a spiegarlo. Doveva succedere qui, ne sono convinto. Questo è il posto dove è iniziata la mia carriera su strada, nel 2018. Vincere questa tappa dopo un lungo periodo senza risultati… tornare a farcela, è una sensazione stupenda. Del Toro ha fatto una gara straordinaria. Mi è dispiaciuto non collaborare del tutto con lui, ma è anche un avversario del mio compagno di squadra Simon Yates nella classifica generale. Ho dovuto lasciare a lui il lavoro e lottare fino in cima alle strade di Siena. Conosco piuttosto bene il finale. Dovevo muovermi nelle ultime curve. Ho quasi sbagliato l’ultima, ma l’esperienza delle Strade Bianche mi ha aiutato a vincere oggi”, afferma dal canto suo Wout Van Aert.