Roma, 17 giu. (Adnkronos) – “Sul fine vita la maggioranza, sentito il Vaticano, trova un accordo che rappresenta una umiliazione per le persone che soffrono, le loro famiglie e tutti coloro i quali chiedono una legge chiara, che segua le indicazioni della Consulta. Un testo che fa felici i pro-vita e i bigotti di ogni ordine e grado”. Lo dichiara il segretario di +Europa Riccardo Magi.
“Un testo che non solo vuole spazzare via l’importante passo avanti compiuto con la legge regionale toscana, ma che mette in luce tutta l’ipocrisia di questa destra: da un lato viene escluso il Servizio Sanitario nazionale, dall’altra viene richiesta l’approvazione di un comitato etico nazionale. In pratica, un comitato etico di nomina governativa decide sul corpo delle persone malate, che poi però, per mettere fine alle proprie sofferenze, devono arrangiarsi e rivolgersi a una struttura privata. In pratica, chi ha i soldi può accedere al fine vita, chi non li ha deve continuare a soffrire. Siamo al classismo della morte. Il governo Meloni non riesce a essere democratico nemmeno davanti a questi temi. Se questo è il testo partorito dal maggioranza, allora meglio nessun testo e nessuna legge”.