(Adnkronos) – L’iter del dl Sicurezza, denunciano le opposizioni unite, “si è svolto con modalità che riteniamo lesiva della corretta istruttoria parlamentare” e “gravemente pregiudizievole del ruolo delle opposizioni parlamentari”. Con il ricorso alla ‘tagliola’ senza che “vi sia stato ostruzionismo da parte delle opposizioni”, l’impossibilità di discutere “più della metà degli emendamenti segnalati”, il mancato esame di “più della metà degli articoli” e “non è stato concesso a tutti i gruppi di opposizione di intervenire con dichiarazione di voto sul mandato al relatore, violando una delle più essenziali prerogative dei deputati nell’ambito dell’esame in commissione”.
“Tali modalità, che di fatto hanno svuotato di significato la fase referente, hanno avuto luogo senza che ricorressero condizioni eccezionali”. Quindi concludono Braga, Ricciardi, Zanella, Richetti, Boschi e Magi, ” è per noi motivo di profonda preoccupazione che si consolidi una prassi in cui la maggioranza ricorre a strumenti procedurali volti a impedire il confronto parlamentare, alterando l’equilibrio tra poteri e comprimendo il ruolo delle opposizioni, in contrasto con i principi fondamentali della democrazia parlamentare sanciti in Costituzione e tutelati dal Regolamento della Camera.
