Dal Fabbro (Utilitalia): “Piano Marshall per rendere competitiva industria”

Cernobbio, 5 set. (Adnkronos) – “Dobbiamo difendere gli interessi nazionali rendendoci autonomi” sul fronte delle risorse idriche in quanto “l’acqua è un bene essenziale. Per cui vanno fatti investimenti per rendere più resiliente il sistema Italia”. Lo ha detto Luca Dal Fabbro, presidente di Utilitalia e di Iren, nel corso di un collegamento con Adnkronos dal forum Teha di Cernobbio, invocando un “Piano Marshall dell’acqua” che renderebbe la nostra industria “più competitiva e migliore la qualità dell’acqua” e inoltre “ridurremmo il rischio idrogeologico. Investire nell’acqua significa risparmiare, far lavorare le imprese, significa qualche punto di Pil in più. Questo governo è molto sensibile, credo che si possa fare un ragionamento efficace per portare a casa un risultato a beneficio di tutti i cittadini”.

“Il Pnrr – ha ricordato – aveva allocato nel suo complesso in 6 anni circa 1 miliardo all’anno, noi dai nostri calcoli prevediamo che per mettere in sicurezza il sistema idrico italiano e rendere l’Italia un Paese autosufficiente, abbiamo bisogno di circa 6 miliardi all’anno”, ha detto Dal Fabbro.

“L’idroelettrico è un bene strategico del Paese, da preservare e difendere” ha detto ancora Dal Fabbro. “Le realtà che possono gestirlo al meglio sono quelle che lo fanno da decenni, con competenza e responsabilità: le multiutility. L’accordo recente tra Francia e Commissione Europea sull’idroelettrico può rappresentare una chiave molto utile anche per l’Italia. Come accade in Francia, la difesa degli interessi nazionali deve prevalere su una liberalizzazione estrema senza controllo”, ha precisato il presidente di Utilitalia e di Iren. ”È stato trovato in Francia un compromesso che tutela sia i produttori e la sicurezza che i consumatori. Anche in Italia quindi è fondamentale che in Italia si arrivi, in accordo con il Governo e con le associazioni di settore come Utilitalia, a una soluzione sulle concessioni idroelettriche che permetta la continuità gestionale. Una continuità che ha dimostrato di essere efficiente, sicura e sostenibile nel tempo”, ha detto Dal Fabbro.

Rispondendo poi a una domanda sull’indipendenza energetica invocata per la Ue dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo messaggio d’apertura dei lavori,  il presidente di Iren e di Utilitalia, Luca Dal Fabbro ha spiegato: “L’Europa importa una parte importante della propria energia dall’estero e questa dipendenza è rappresentata” da infrastrutture lungo il territorio che “devono essere capaci di portare in tempo di pace e in tempo di guerra l’energia che ci serve. Abbiamo quindi bisogno di ridondanza, di più infrastrutture di quelle che ci servono”. 

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