Covid: Moratti, ‘su vaccini cambio di strategia, concentrati dove c’è focolaio’ (2)

(Adnkronos) – “La variante inglese – ha detto Guido Bertolaso, presente in consiglio regionale assieme alla vicepresidente – sta creando problemi nella provincia di Brescia e ha fatto aumentare di parecchio il contagio tra le persone e i ricoveri in ospedale, soprattutto nelle terapie intensiva, tanto è vero che è stato elevato il livello di attenzione delle rianimazioni da 3 a 4”. Il cambio di strategia sui vaccini, che organizzerà più somministrazioni in base all’incidenza dei contagi, è così giustificato: “A nostro avviso, sentito il Cts regionale, bisogna intervenire adottando approcci diversi, nuove contromisure: questa è una guerriglia, il virus si sposta, noi dobbiamo utilizzare le armi che abbiamo a disposizione. L’unica è il vaccino, sono le nostre pallottole: sappiamo che non sono sufficienti, ma dobbiamo aggredire il più possibile la situazione”, ha sottolineato Bertolaso.

Vaccinare nell’ambito dei territori che sono maggiormente colpiti “in modo da ridurre l’incidenza della malattia e far sì che a livello di ospedalizzazioni i numeri si abbassino e si riduca la trasmissione nell’ambito della popolazione”. Secondo Bertolaso, “possiamo allungare il lasso di tempo tra la prima e la seconda dose, anche dopo i canonici 21-28 giorni per Pfizer e Moderna. Per Astrazeneca sappiamo che si può andare tranquillamente a 90-100 giorni tra la prima e la seconda dose”.

Quello che serve, aggiunge ancora, “è arrivare a un livello tale di copertura vaccinale per ottenere la riduzione del danno, riduzione del danno che possiamo ottenere andando a intervenire nelle zone a rischio e andando avanti con la somministrazione di una sola dose di vaccino sapendo che ne abbiamo pochi e raddoppiamo la disponibilità dei vaccini andando a immunizzare il più possibile i cittadini della Lombardia rispetto a quella che è la somministrazione prevista”.

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