Cordier (Groupama): “Pmi protagoniste del nuovo patto sociale”

Roma, 23 giu. (Adnkronos/Labitalia) – “In un contesto socioeconomico come quello attuale, caratterizzato dal calo del valore delle pensioni, dall’invecchiamento della popolazione e dalla riduzione della copertura del sistema sanitario nazionale, le imprese sono chiamate a svolgere un ruolo sociale sempre più importante, andando a colmare alcune lacune del sistema statale. La nostra indagine conferma una chiara trasformazione sociale. Quasi un lavoratore su due si aspetta che il proprio datore di lavoro intervenga su pensioni e sanità”. E’ quanto spiega Pierre Cordier, amministratore delegato e direttore generale di Groupama Assicurazioni.

“Questo significa che il welfare aziendale sta diventando una risposta concreta ai bisogni che il sistema pubblico non riesce più a coprire del tutto. Allo stesso tempo, è una leva strategica fondamentale per le aziende, per attrarre e mantenere i talenti migliori e per la competitività”, continua. “Secondo l’analisi sui lavoratori dipendenti fatta dall’Osservatorio, meno di 4 italiani su 10 hanno -continua- una copertura pensionistica integrativa o una copertura sanitaria, nonostante due terzi degli intervistati giudichino inadeguato il sistema sanitario nazionale. Il welfare aziendale diventa così leva strategica per la competitività e l’attrazione di talenti: 8 lavoratori su 10 considerano il pacchetto welfare un elemento chiave nella scelta di un nuovo impiego”.

Groupama risponde a questa trasformazione con un’offerta dedicata alle imprese italiane e costruita attorno ai bisogni reali: “Nell’offerta ‘Welfare aziende’ includiamo Benessere impresa per la gestione dei piani sanitari e Programma Open per la previdenza complementare. Un modello – conclude Cordier – vantaggioso per tutti: le aziende con una valida offerta welfare riescono a tutelare i loro dipendenti e a mettere al sicuro le loro famiglie, diventando al tempo stesso più attraenti per i nuovi talenti. E anche noi assicuratori possiamo svolgere fino in fondo il nostro ruolo sociale, integrando le prestazioni offerte dal sistema pubblico e contribuendo alla resilienza della società nel suo complesso di fronte alle sfide della contemporaneità”, conclude.

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