Roma, 19 mag. (Adnkronos) – “Sapevamo che dalle parti della destra sono allergici alle critiche e al dissenso: lo vediamo tutti i giorni come si comportano e reagiscono dalle stanze del potere. E non sia mai che si osi criticare un ministro e le politiche del governo in pubblico perché in questo caso viene messo all’opera lo squadrismo mediatico dei giornali fiancheggiatori. È quello che sta accadendo contro i registi, gli autori, gli attori che dal premio David in poi hanno denunciato la situazione del cinema italiano”. Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs.
“Ed ecco all’opera il quotidiano di proprietà di un senatore della destra che comincia con mettere alla gogna – prosegue il leader di SI – Elio Germano, Pierfrancesco Favino, Paolo Virzì, Valeria Golino, Gabriele Muccino: la loro colpa aver ricevuto finanziamenti statali per le loro opere. Evidentemente quando hai finanziamenti dello Stato, questa è la logica della destra, deve essere obbediente e muto e se il cinema italiano con i suoi autori, i suoi interpreti e i suoi lavoratori è in grande difficoltà non fa niente”.
“Quello che fa rabbia oltre all’indecente campagna in corso degna di ben altri tempi, è che proprio Libero riceve da anni una montagna di finanziamenti pubblici ben oltre 3 milioni di euro annui, e dal 2003 in 20 anni ha ricevuto oltre 100 milioni di euro pagati dai contribuenti italiani. A quegli intellettuali ed artisti che fanno grande l’Italia nel mondo – conclude Fratoianni – va tutta la nostra solidarietà”.