Carceri: Magi, ‘suicidi strage di Stato ma il governo fa macabra contabilità’

Roma, 11 ago (Adnkronos) – “Il governo prova grottescamente a smentire la gravità della situazione dei suicidi nelle carceri fornita dal Garante nazionale per i diritti delle persone private della libertà e fa una macabra contabilità per vincere la gara con i precedenti governi sui numeri dei detenuti che si sono tolti la vita”. Lo dice Riccardo Magi, segretario di +Europa.

“Peccato che il ministero della giustizia cancelli i 30 decessi per cause da accertare, che si sommano al numero dei morti per cause naturali che, come sottolineato opportunamente dal Garante, sono l’effetto della drammatica carenza di una effettiva assistenza sanitaria in carcere -prosegue Magi-. Un bollettino di guerra di cui il governo e il ministero della giustizia si dovrebbero solo vergognare, se non fosse che il ministro Nordio consideri il sovraffollamento una cosa positiva, perché così i detenuti si controllano tra loro e non si suicidano, mentre Delmastro, il sottosegretario che ha la delega sulle carceri, abbia ammesso candidamente che ci gode a togliere l’aria ai detenuti”.

“Una strage di Stato vera e propria di fronte alla quale la risposta del governo è aumentare i reati, buttare quanta più gente possibile in carcere e costruire container all’interno di strutture già sovraffollate, togliendo i già ridotti spazi ai detenuti. L’urgenza indicata anche dal Garante dovrebbe essere invece quella di diminuire drasticamente le presenze negli istituti di pena. Noi abbiamo fornito le proposte, che sono sul tavolo: estendere la liberazione anticipata speciale, Case Territoriali di Reinserimento Sociale, carceri a numero chiuso e depenalizzazione dei reati meno gravi”, conclude Magi.

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