Roma, 10 lug (Adnkronos) – Scoppia in aula alla Camera, in un pomeriggio per la verità non proprio da afa record, l”affaire’ aria condizionata. A dare voce alla protesta la deputata di FI Patrizia Marrocco che, nel corso delle votazioni sul Dl infrastrutture, è intervenuta a sorpresa non sulle votazioni ma sull’ordine dei lavori: “Pongo una questione di buon senso sulla salute di tutti, l’aria condizionata è eccessivamente alta e non è accettabile lavorare con il rischio di tornare a casa e ammalarsi, se va bene rischiamo le placche se non la broncopolmonite. Chiedo alla presidenza di portare l’aria condizionata a livelli adeguati”, ha spiegato la deputata tra gli applausi di qualche altro collega.
Ma la richiesta della Marrocco ha provocato la risposta decisa del deputato di Avs Francesco Borrelli: “Vorrei far notare alla collega che ogni giorno ci sono lavoratori che non hanno aria condizionata e muoiono sotto a 40 gradi. Sono loro che devono avere la priorità”. Il presidente di turno Sergio Costa, comunque, ha preso in carico l’istanza della deputata di FI: “Oggi è la prima volta che la questione viene posta. Va bene, do indicazioni per regolare l’aria condizionata”.