**Borsellino: Melillo, ‘procura Caltanissetta lavora con il supporto della Dna’**

Palermo, 18 lug. (Adnkronos) – “La Procura di Caltanissetta sta lavorando e sta lavorando con il sostegno e il supporto della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo”. Lo ha detto all’Adnkronos il Procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo parlando dei nuovi filoni di inchiesta della Procura nissena per fare luce sulla strage di Via D’Amelio. Dopo l’ex capo della Squadra mobile ed ex questore di Palermo Arnaldo La Barbera, c’è un altro morto inquisito virtualmente per i depistaggi delle indagini sulla strage di via D’Amelio, in cui trentatré anni fa morirono Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. Si tratta dell’ex procuratore di Caltanissetta Giovanni Tinebra, scomparso nel 2017 mentre era in pensione e malato.

Di recente i carabinieri del Ros sono andati a perquisire tre abitazioni dove visse il magistrato, su ordine della Procura nissena che da un paio d’anni è alla ricerca di indizi per risalire alla regia che ordì il falso pentimento di Vincenzo Scarantino e il furto dell’agenda rossa di Borsellino.

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